Il PD è in una situazione di stallo. A dirla tutta è il Paese, proprio mentre più ne ha bisogno, ad essere in una situazione di stallo. Senza governo, senza prospettive, senza futuro. E lasciamo perdere la battuta di Grillo che si può fare a meno del governo. Di questo passo non vorrei che la prossima battuta fosse: chiudiamo il Parlamento che costa troppo. Dai siamo seri adesso, perché il Paese sta morendo. Le imprese chiudono, i giovani emigrano, aumenta la povertà, aumentano i conflitti sociali, aumenta il disagio sociale. L’Italia sta morendo: lo vogliamo capire, sì o no? Siamo seri: diamo un serio governo al Paese. Lo coalizione di centro sinistra ha la maggioranza assoluta alla Camera e relativa al Senato e, numeri alla mano, spetta al PD provare a governare. Ma non a tutti i costi. Mai e poi mai con questo PDL di Berlusconi, Formigoni, Polverini, Scilipoti, Razzi e simili. Mai con quel PDL che ha protestato contro il palazzo di giustizia di Milano. Ricordo che tra i deputati del PDL che protestavano contro la magistratura c’erano una trentina tra indagati e pregiudicati: sarebbero questi i “moderati” che B. vorrebbe portare al Quirinale? Pregiudicati e indagati che protestano contro la giustizia, dovrebbero guidare il Consiglio Superiore della Magistratura ed essere garanti della Costituzione? Ma scherziamo? Cose simili non succedevano neanche nei paesi sudamericani negli anni Settanta. Ha ragione la Annunziata quando, intervistando Alfano, ha detto: siete impresentabili. Non è un’opinione, ma un dato di fatto. Quale accordo “responsabile” si può fare con questi signori?
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