Massimo Ragnedda (Tiscali) Da quando i negoziati di “pace” sono ripresi nel luglio 2013, gli israeliani hanno ucciso 59 palestinesi e ne hanno ferito centinaia, compresi alcuni giocatori della nazionale palestinese deliberatamente gambizzati per impedire loro di giocare. Jawhar Nasser, di 19 anni, e Adam Abd al-Raouf Halabiya di 17 anni, giocatori della nazionale palestinese, tornavano, come tutti i ragazzi che a quella età vogliono dare due calci ad un pallone, da un allenamento. Militari israeliani, senza motivo apparente, hanno sparato alle gambe di questi due giovani ragazzi. Per loro la carriera è finita e, cosa ancora più grave, probabimente non potranno più camminare.Come loro, solo dall’inizio del cosidetto processo di pace, sono centinaia i palestinesi (spesso ragazzini), tragicamente uccisi e feriti.
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